Il Foulard

Sinonimo di eleganza, stile, stravaganza, è l’accessorio moda più usato dalle donne (e non solo).

Un fazzoletto quadrato e leggero che può essere realizzato in vari materiali naturali come seta, lana, cotone, lino, bamboo, viscosa, e altri materiali sintetici in diversissimi colori e fantasie.

I foulard sono come dei quadri e spesso raccontano una storia.

I temi più comuni sono fiori, frutta, motivi barocchi, geometrici o astratti e ancora illustrazioni a tema e figure stilizzate, il tutto solitamente racchiuso da una cornice e tassativamente orlato e rifinito a mano.

È essenziale che funzioni l’insieme dei colori perché, una volta ripiegato o annodato, il disegno si perde irrimediabilmente e rimane l’impatto in stile “tavolozza dei colori”.

Da indumento giornaliero a pezzo prezioso, tanto che questo accessorio viene spesso inserito in mostre e custodito da collezionisti: certi foulard, infatti, sono delle vere e proprie opere d’ arte. Ne esistono persino dipinti da Henri Matisse, Salvador Dalì e Bernard Buffet.

Nell’immaginario comune è strettamente collegato all’indimenticabile immagine di Audrey Hepburn, che usava portarlo annodato intorno al viso, a coprirle il capo, abbinato a grandi occhiali scuri. Oppure a quelle delle attrici Sofia Loren, Grace Kelly, ma anche della first lady Jacqueline Kennedy Onassis. Un accessorio versatile, può essere indossato e annodato in infiniti modi: al collo, come scialle, come cintura, sul cappello, alla caviglia o al polso, sulla borsa, come top, tra i capelli, o sul capo legato sotto il mento alla Audrey Hepburn.

Di seguito alcune “dritte” per usarlo al meglio.

Prima di tutto bisogna imparare a fare la cosiddetta “piega base” ovvero piegare con cura il foulard: prendere un lembo per la punta e portare verso il centro del foulard, prendere il lembo opposto e fare lo stesso; poi piegare verso l’interno una striscia di circa 10 centimetri, prima un lato e poi l’altro in modo che le due parti combacino, poi piegare a metà fin quando si avrà una fascia di circa 5 centimetri di spessore.

– Foulard annodato al collo, metodo alla francese: passare il foulard piega base dietro il collo in modo che le due code ricadano sul davanti, fare un giro del collo e poi annodare dalla parte destra sul davanti.

– Foulard indossato alla pirata: per essere chic deve essere un foulard plissé. Prendere il foulard, farne un triangolo, posizionare il lato lungo sulla fronte, arrotolare un po’ con le punte e ancora legare dietro la testa.

– Annodato come una diva: in modo che la testa e i capelli siano coperti e anche il collo lo sia, il look sarà quello di una star di Hollywood ed effetto Dolce Vita e abbinato a un paio di occhiali maxi, il risultato è assicurato.

– Annodato in vita: in primavera con un paio di pantaloni Capri, magari bianchi e le ballerine ai piedi sarete irresistibili per un look bon-ton. Bisognerà usare il foulard in piega base, farlo passare dai passanti e ancora annodarlo di lato. Una variante è quella di usarlo come un panciotto, quindi non più in piega base ma lasciando il foulard alto circa 15 centimetri, appoggiarlo in vita e annodarlo dietro la schiena.

– Annodare i capelli: è tornata di moda la coda di cavallo e il foulard annodato. Il trucco per tener meglio i capelli è quello di legarli prima con un elastico (se avete i capelli scuri nero sarà perfetto) e sopra annodare il foulard in modo, partendo dalla piega base. E ancora come una fascia per capelli: sempre partendo dalla piega base farlo passare dalla fronte, dietro le orecchie e legarlo dietro il collo.

– Foulard come un top: ci sono diversi modi. Due sono quelli scelti per voi: uno è il monospalla che anche quest’anno va molto di moda ed è un po’ più esotico mentre il più “classico” legato dietro al collo.

Per farne un top asimmetrico monospalla: bisogna piegare il foulard in modo asimmetrico, prendere due lembi della parte piegata che andranno verso la parte superiore del busto, far passare uno sotto l’ascella destra e l’altro sopra la spalla sinistra e annodarli dietro il collo (ovviamente il foulard coprirà il petto). Una volta annodata la parte superiore il foulard scenderà lungo il tronco, basterà annodarlo dietro la schiena. Mentre per una classica versione legando prima dietro il collo poi dietro la schiena in vita bisognerà preparare il foulard piegandolo in due in modo da avere un maxitriangolo. Una volta fatto prendere la “punta del triangolo” ovvero i lembi, fare un nodo lasciando il tanto di foulard per ciascuna parte da legare dietro al collo. Annodarlo dietro al collo, una volta fatto resterà la base del foulard che annoderete dietro la schiena.

Il foulard non passa mai di moda, anche se l’origine si perde nella storia.

Le prime tracce in alcune raffigurazioni orientali, risalenti a mille anni avanti Cristo. In Occidente, a partire dal secondo secolo d.C., sembra che fosse utilizzato dai soldati allo scopo di proteggersi. In tempi più recenti veniva poi usato dalle contadine o dalle mondine nei campi per proteggere il capo dal sole, per poi divenire un simbolo per individuare e distinguere lo status social.

E’ talmente versatile che risulterà perfetto sia sulla signora di ottant’anni che va a fare la spesa che sulla ragazza che lo porta con una mise sportiva.

Presso il nostro punto vendita Pois Nero a Ladispoli e qui online, non troverete foulard di Hermes, Gucci, Chanel, Luis Vitton, Desigual, insomma i grandi marchi, ma troverete foulard di ottima qualità al prezzo giusto e varietà di scelta sia nelle tinte unite che nelle fantasie.

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